B(c)L O G

credevo non sarebbe mai giunto il giorno in cui avrei avuto nausea dell'ikea. Ma dopo due intense giornate consecutive passate tra mobili e oggettistica in compagnia di amici ho iniziato a sviluppare una certa disaffezione per il mio adorato negozio. Del resto se Ikea, parafrasando il film Fight club, è la pornografia del nuovo millenio va fruita in privato per averne l'esperienza migliore :D

E c'è poco da fare il catalogo Ikea suscita in noi signorine (al momento conosco solo un individuo di sesso maschile ed eterosessuale che prova sensazioni simili) un fremito allo stomaco che poi si moltiplica al negozio e ci spinge all'aquisto frenetico di portacandele e cassettiere dal nome che ricorda un codice fiscale.

Che poi l'oggetto Ikea nasce e muore nel suo negozio, il più delle volte il meraviglioso vaso fdvkfngk che allo shop norvegese sembrava la cosa più bella dell'universo una volta arrivato a casa giace in un angolo misero e insulso.

Nonostante tutto credo che in un paio di mesi sarò perfettamente disintossicata...del resto ci sono un paio di mensole sul catalogo che potrebbero far comodo in salotto...